window.dataLayer = window.dataLayer || []; function gtag(){dataLayer.push(arguments);} gtag('js', new Date()); gtag('config', 'UA-36147348-1'); Mercato Trading e Segnali Operativi...nicola suprani ...Mercato Trading e Segnali Operativi -

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venerdì 23 ottobre 2020

Certificati: investire sull’indice DAX proteggendosi dalle incertezze

 

Contenuto sponsorizzato offerto da Société Générale (PA:SOGN)

Sono diversi gli elementi di pericolo che si evidenziano per gli indici di borsa del Vecchio Continente. Il più immediato è sicuramente quello di un evento di portata globale come quello delle elezioni presidenziali USA che si terranno il prossimo 3 novembre e dall’esito che è tutto fuorché certo, come ci hanno insegnato le votazioni del 2016. Sempre in territorio USA, gli investitori rimangono preoccupati per il nuovo pacchetto di stimoli, che sembra ormai destinato a venire approvato dopo gli esiti elettorali a causa del poco tempo rimanente e dalle difficoltà del Congresso nel trovare un accordo. Un’altra problematica più vicina al blocco è quella relativa al fronte Brexit, anche se le ultime indicazioni fornite dal Capo Negoziatore UE, Michel Barnier, indicano come un incontro tra UE e UK possa essere a portata di mano. Le speranze sono quelle di raggiungere un punto di incontro entro la metà di novembre 2020. Infine si deve considerare l’evoluzione della pandemia di Coronavirus e i relativi effetti economici.

La tanto temuta seconda ondata è arrivata e ha iniziato a provocare chiusure a macchia di leopardo in diversi Paesi del blocco. La speranza è rivolta al vaccino, specie dopo le ultime notizie di Pfizer (NYSE:PFE) e Moderna, che potrebbero riuscire ad ottenere l’autorizzazione per l’uso di emergenza dei loro prodotti vaccinali a novembre e a dicembre. A fare da sfondo ci sono sempre le misure ultra accomodanti della BCE, che dovrebbero fornire una rete di sicurezza ad eventuali ribassi eccessivamente marcati degli indici di Borsa.

DAX: il quadro tecnico

Da un punto di vista tecnico, i prezzi dell’indice di Borsa DAX sono in una situazione piuttosto complessa. Il grafico settimanale evidenzia infatti come le quotazioni siano inserite all’interno di una fase di compressione delimitata superiormente dalla linea di tendenza che unisce i massimi di agosto a quelli di settembre 2020, e superiormente dal sostegno statico e da quello dinamico transitanti in zona 12.430 punti. Una discesa al di sotto di tale zona determinerebbe con buona probabilità un allungo del fronte ribassista, che negli ultimi mesi si è fatto sempre più presente come dimostra l’ampiezza delle candele bearish dell’ultimo periodo. Viceversa, un allungo al di sopra dei 13.120 punti permetterebbe ai corsi di dare il via a una nuova fase ascendente oltrepassando i top storici. Il rischio di ondate di volatilità rimane quindi persistente, specie viste le numerose incertezze che permangono e che avrebbero la possibilità di far tornare gli operatori alla realtà.

DAX
DAX

Investire nell’indice di Borsa DAX con i Certificati

Il pericolo che si verifichino picchi di volatilità sul mercato azionario rende interessante l’investimento con quei prodotti che permettano di smussare tale rischio. Un esempio è quello fornito dal certificato Memory Cash Collect di Société Générale con ISIN XS2175911390. Questo Certificato ha come sottostante l’indice di Borsa DAX ed è quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana dallo scorso 28 settembre ad un prezzo di 100 euro. Il prodotto consente all’investitore di ottenere un potenziale premio trimestrale di 1 euro a patto che alle date di valutazione intermedie il prezzo del paniere tedesco risulti pari o superiore a quello della Barriera a 11.148,81 punti, il 15% in meno rispetto al Valore Iniziale di 13.116,25 punti. In termini annuali, il rendimento sul prezzo di emissione è del 4% lordo. Al momento della scrittura, i prezzi del paniere veleggiano sopra la Barriera del 10,66%.

Due le opzioni che caratterizzano il Certificato:

  • Effetto Memoria: permette all’investitore di poter eventualmente incassare successivamente i premi non pagati se si verificano nuovamente in futuro la condizione di pagamento del premio;
  • Opzione Autocallable: dal 20 dicembre 2021 e su base trimestrale il prodotto può scadere anticipatamente a patto che il prezzo del sottostante sia pari o superiore alla Barriera di Liquidazione Anticipata, posta a 13.116,25 punti.

Alla data di valutazione finale del 18 settembre 2023, si potranno verificare due scenari:

  1. Se il valore dell’indice DAX sarà pari o superiore alla Barriera posta a 11.148,81 euro l’investitore riceverà il premio del periodo, quelli eventualmente conservati in memoria e il 100% del Valore Nominale.
  2. Al contrario, se il valore del DAX sarà inferiore alla Barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante rispetto al prezzo Strike. Ad esempio se il listino varrà 10.500 punti si riceveranno 80,05 euro, calcolati in questo modo: 100 euro del Valore Nominale x (10.500 punti del Valore di Riferimento Finale/13.116,25 punti dello Strike Iniziale).

Considerando la scadenza abbastanza distante, guardare a questo prodotto una volta che si sarà verificato un ribasso dei prezzi potrebbe risultare interessante. Questo perché si riuscirebbe ad ottenere (in caso di scenario favorevole) un extra rendimento calcolato come la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso del prodotto a scadenza.

PAGINA PRODOTTO

ISIN: XS2175911390

KID https://prodotti.societegenerale.it/EmcWebApi/api/Downloads/document/XS2175911390_KID/L2RvY3VtZW50cy9jb250ZW50L0lXRi9YUzIxNzU5MTEzOTAvS0lEL0NCSVQvSVRBTElBTj9sYW5ndWFnZUNvZGU9aXRh

“Il presente articolo non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento e, pertanto, qualsiasi decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore. Société Générale (PA:SOGN) svolge il ruolo di partner economico per la redazione del presente articolo per cui Investing.com, direttamente o tramite collaborati terzi, si impegna a selezionare in completa autonomia uno o più prodotti facenti parte della gamma di prodotti di Société Générale legati al sottostante di volta in volta oggetto dell’analisi contenuta nel presente articolo. Societe Generale non assume alcuna responsabilità per i contenuti del presente articolo e per l'eventuale utilizzo che il lettore potrà fare di tali contenuti. L’ultima versione del Documento contenente le Informazioni Chiave (KID) e la documentazione d’offerta del prodotto descritto nel presente articolo potranno essere visualizzati e scaricati rispettivamente dal sito http://kid.sgmarkets.com http:/prospectus.socgen.com, e sono altresì disponibili sul sito http://www.prodotti.societegenerale.it nonché disponibili gratuitamente su richiesta presso Société Générale (PA:SOGN), via Olona 2 Milano”.

lunedì 25 maggio 2020

Dax: c'era una volta il Testa e Spalle

Ve la ricordate la vecchia teoria di Nassim Nicholas Taleb del “Cigno nero” ? L'esperto di matematica finanziaria la perfezionò al fine di catalogare quegli accadimenti che giocano collettivamente un ruolo molto più importante della massa degli eventi ordinari, tanto da esulare da ciò che normalmente ci si attenda in campo storico, scientifico, finanziario e tecnologico.
Beh, tecnicamente verrebbe da chiedersi se l’evento COVID19 sia stato il cigno nero, determinando il collasso del sistema sanitario oltre che di quello finanziario. Senza troppi giri di parole i valori di storno della crisi suprime del 2008, che a suo tempo si registrarono in più di sei mesi, questa volta si sono materializzati in sole due settimane.
Ora tornado alla teoria del cigno nero, tale studio divenne famoso a suo tempo poiché spiegava come, in questa metafora, il suo compimento venisse a posteriori razionalizzato ed inappropriatamente giudicato prevedibile.
Qualora si volesse ritornare ai precedenti articoli, si potrà invece notare come le divergenze negative presenti su tutti i principali indici mondiali chiamassero il medesimo storno del 2008; qui sotto alcuni grafici ripresi dalle precedenti pubblicazioni dove si fornivano allerts di divergenza tecnica oltre che macro economica, come la salita in contemporanea dei metalli preziosi e la discesa delle obbligazioni governative americane:
Quello di cui però vogliamo sicuramente rammaricarci è il pensiero, condiviso da tutti, che una tale velocità di accelerazione ribassista non potesse essere prevista nello spazio di due sole settimane; da qui il famoso ed importante spunto offerto della teoria del cigno nero.
A livello grafico, sul nostro KMTS trading sys rimane preoccupante il ritardo della media rispetto all’oscillatore di tendenza di tutti gli indici globali, che se portato su time-frame mensile, allarma non poco:
ftsemib_kmts_mensile
ftsemib_kmts_mensile
decennale usa
decennale usa
Cerchiamo quindi di utilizzare la cara e vecchia analisi tecnica e le figure base che spesso si dimenticano, a discapito di sistemi di trading ben più evoluti; voglio quindi farVi notare nel grafico sottostante come l’indice DAX, attualmente a mio avviso il più importante da utilizzare per fare previsioni nella zona euro, presenti un’inquietante e familiare figura tecnica … Un testa spalle ribassista, come sotto riportato:
dax_kmts_mensile+testa_e_spalle
dax_kmts_mensile+testa_e_spalle
Le famose divergenze negative sul nostro oscillatore di trend erano, come per S&P 500 sull'ultimo time-frame, nel caso del DAX la seconda spalla che ha poi innescato il crollo, accelerato dalla situazione pandemia.
Ora le previsioni sono chiare … la figura tecnica viene in tutti i manuali letta in questa maniera dai trader… Spalla di sinistra, testa, spalla di destra, divergenza negativa, crollo con pull back sulla neck-line, falsa ripartenza e crollo finale. Detto così spaventa ma gli obbiettivi, se la linea del collo non sarà brekkata con volumi in aumento, rimangono confermati, a mio parere, attestarsi in zona 5500 punti base.
Ad ognuno la propria considerazione ed operatività in funzione della propria capacità ed avversità al rischio, sperando che per almeno altri diciotto anni nessun tipo di cigno nero venga a trovarci nuovamente.

lunedì 14 ottobre 2019

Dax, raggiunta la resistenza in area 12.500


Il mercato azionario tedesco è decisamente impostato al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di venerdì. Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, il Future Dax ha intrapreso un andamento fortemente rialzista che lo ha portato a realizzare un massimo sul livello 12.554, superando nell’intraday l’importante resistenza posta in area 12.500.
In sostanza si può affermare che il mercato abbia completamente recuperato il crollo avvenuto nei primi giorni di ottobre e ci sono buone probabilità che il rialzo possa continuare, sulla scia delle buone notizie provenienti dal fronte Brexit e dal negoziato Usa-Cina sui dazi doganali.
Sulla Borsa di Francoforte, quindi, è sicuramente tornato l’ottimismo.

I prezzi, infatti, forniscono indicazioni rialziste posizionandosi al di sopra sia dell’indicatore Supertrend che della media mobile a 25, cui si aggiunge un indicatore Parabolic Sar diventato positivo da poco, mentre l’indicatore Macd si sta avvicinando al proprio Signal. Si rileva come l’indicatore RSI si trovi nella sua area di “neutralità”, nell’intorno del livello 45.

I segnali di oggi sul Future Dax

Dal punto di vista operativo, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 12.554 con target nell’intorno dei 12.643 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 12.263 con obiettivo molto vicino al livello 12.152.
Autore: Alessandro Aldrovandi Fonte: News Trend Online

martedì 23 aprile 2019

Dax future livelli chiave per la settimana


Ottima chiusura di ottava per il Dax future che centra nella chiusura anticipata a giovedì il massimo in prossimità di 12.290 punti, superando di poco il target indicato la scorsa settimana.
La forza mostrata dai compratori a ridosso dei 12.000 pt, per nulla intimoriti dal terreno conquistato in precedenza, è impressionante garantendo facilmente l'estensione degli obiettivi oltre 12.400 pt.
La leggera intonazione negativa di oggi non influisce minimamente sulle prospettive di crescita dei prezzi, che potrebbero essere ridimensionate solo con il cedimento del forte supporto a 12.040 prima e 11.870.
Questa fascia di supporto che sostiene il tratto finale del trend, conferisce ancora solidità alla spinta rialzista, che ha come obiettivo il consolidamento dei massimi relativi prima di attaccare le resistenze più ambiziose.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero registra una leggera perdita di pressione rialzista, appiattendosi intorno a 120 punti e conservando valori positivi.

La prospettiva per questa settimana è di una sostanziale tenuta dei supporti citati, salvo l'arrivo di notizie percepite dagli operatori come negative e tali da spingerli alla cessione di consistenti posizioni long, estendendo al gap up ancora aperto a 11.540 pt il movimento correttivo.
Lo scenario ribassista alternativo così configurato dovrebbe avere la forza di testare l'ultimo avamposto a 11.330 pt, prospettiva al momento priva di qualunque riscontro oggettivo nei prezzi e quindi improbabile.

Strategie operative sul DAX future

Per le posizioni long: collocare lungo i supporti rilevabile sul grafico orario a 12.110 e 12.020 ordini pendenti, con un rischio massimo di 70 pt e target almeno a 12.280 pt. 
Per le posizioni short: attendere il test, come avvenuto nella mattinata, delle resistenze ancora da consolidare quali 12.290 e 12.230 punti, collocando ordini pendenti allo scopo di accompagnare proficuamente i prezzi lungo il test di 12.080, rischiando al massimo 80 punti.
Fonte: News Trend Online

venerdì 22 marzo 2019

Dax, arrivano segnali di incertezza?

Dopo una settimana iniziata nel migliore dei modi, il principale listino tedesco arriva all’ultima sessione della settimana sulla scia di qualche incertezza che sta minando il campo agli investitori.
Lunedì il future con scadenza giugno 2019 aveva messo a segno un nuovo massimo a 11.840 punti, salvo poi iniziare dalla sessione successiva un movimento correttivo che ha spinto i prezzi fino al test del supporto a 11.500 punti; al momento su base settimanale il mercato registra una flessione del -1.12%.
Mentre oltre oceano le dichiarazioni “dowish” del presidente della Fed Powell hanno alimentato mercoledì scorso la prosecuzione del rally sugli indici americani, il Dax mostra in questo momento una minore forza relativa, persino inferiore al nostro Ftse Mib che invece per il momento riesce a tenere botta.
Per capire la possibile evoluzione del quadro tecnico bisognerà ora monitorare la chiusura settimanale, poiché un’eventuale chiusura al di sotto dei 11.450 punti alimenterebbe più di un dubbio sulla capacità del mercato di proseguire nel breve ad ulteriori rialzi.
Peraltro analizzando contestualmente il grafico dell’indice di volatilità Vstoxx, inversamente correlato all’andamento dell’indice azionario, osserviamo come ieri in seguito all’entrata in vigore del nuovo contratto (scadenza Maggio 2019), la volatilità abbia mostrato un deciso balzo in avanti su base giornaliera; se la mossa al rialzo dovesse proseguire nei prossimi giorni, raggiungendo quota 17 punti, sarà lecito attendersi un’estensione dei ribassi sul comparto azionario.
Quindi una chiusura settimanale debole del Dax sotto quota 11.450 punti innescherebbe con molta probabilità ulteriore vendite, con obiettivo 11.300, 11.150 e 11.000 punti; tale area rimane per ora la più importante da monitorare, per cercare nuovi segnali di forza in grado di sostenere la ripresa del trend al rialzo.
In ottica rialzista il prossimo obiettivo è sempre rappresentato da quota 12.000 punti, dove troviamo livelli resistivi statici e dinamici, mentre vendite sotto quota 11.00 punti aprirebbero la strada al test dei minimi annuali.
analisi grafico DAx


Analisi a cura di Filippo Giannini
www.tradingfacile.eu

lunedì 4 febbraio 2019

Dax future: livelli chiave per la settimana


Si fa lento e più incerto il cammino rialzista del Dax future bloccato ancora questa settimana dal forte livello di sbarramento posto a 11.340, con la volatilità che si riaffaccia anch'essa in aumento.
Tra gli operatori aumenta il nervosismo legato ai molti problemi aperti ed in peggioramento come la Brexit e la recessione in arrivo, che non potranno non avere un impatto negativo su fatturato ed investimenti delle imprese.
Invece il quadro tecnico attuale offre uno scorcio meno problematico per il momento, in quanto appreso evidente che fino a che reggerà il supporto di 11.000 punti, il trend rialzista di breve termine, scaturito dai minimi a 10.270 a fine dicembre, non su esaurirà.
Inoltre fanno buona guardia anche i livelli leggermente più in basso come 10.840 e 10.720 che dovrebbero reggere l'onda d'urto di un eventuale test ribassista.
L'analisi delle configurazioni candlestick recentemente evidenzia la formazione di un fitta serie di spinning top che accorpate alla high wave candle di venerdì, mostra l'incertezza dei prezzi a spingersi con decisione oltre 11.400 punti.
Ciò dovrebbe contribuire a determinare la verifica dei supporti più in basso, mentre lo scenario opposto e meno probabile adesso punta a raggiungere quota 11.480 prima e 11.570 in seguito.
Anche l'indicatore di trend cci mostra, sul grafico orario, una inclinazione negativa prospettando un inizio di settimana sotto tono verso la verifica dei supporti a ridosso di 10.980 punti, a meno che gli indici Usa non suonino la carica trascinando il Dax verso il primo target di 11.300.

Le strategie operative sul Dax  

Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione dei livelli lungo la resistenza di 11.050 punti, sfruttando anche eventuali cedimenti a ridosso di 10.840, con stop di massimo 140 tick e target oltre 11.280 punti.
 Per le posizioni short: attendere il test della resistenza posta 11.320 punti collocando, dopo le necessarie conferme ad esempio sfruttando la formazione di un triplo massimo sul grafico orario, un ordine condizionato con stop di massimo 120 punti e target sotto quota 10.900 entro la fine della settimana.

Grafico Fdax Mar 2019 di TradingView

Fonte: News Trend Online

Volatilita' ai minimi termini per il Dax


Volatilita' ai minimi termini per il Dax. Il Dax si e' mosso lunedi' nella porzione centrale dello stretto canale ribassista disegnato sul grafico intraday dai massimi del 25 gennaio avente base a 11060 e lato alto a 11190 circa (baricentro a 11125 punti). Questo piccolo canale potrebbe anche rivelarsi in futuro, con la rottura del suo limite superiore, un "flag", ovvero una figura di continuazione della precedente tendenza rialzista, quella partita dai minimi di fine dicembre (figure simili si sono disegnate tra il 9 e il 16 gennaio e tra il 18 e il 23 gennaio), ma il fatto che i prezzi, durante la costruzione del potenziale "flag", siano usciti il 30 gennaio dal canale crescente che conteneva il rialzo fino a quel momento rende la situazione delicata.

Anche in caso di rottura di 11190 sara' opportuno attendere conferme oltre gli 11300 punti almeno prima di dichiarare ripresa la tendenza rialzista, con obiettivi in quel caso in area 11600 e 11900 punti circa. Sotto 11060 invece emergerebbe il rischio di ricopertura del gap rialzista del 18 gennaio con base a 10925 circa.
Supporto successivo a 10775 punti.
(AM - www.ftaonline.com)
Fonte: News Trend Online

Dax, il mercato ostenta fiducia

Il principale listino tedesco arriva all’ultima sessione della settimana sulla scia di una fiducia che sembra in questo momento non conoscere pause.
Il future con scadenza marzo 2019 registra infatti minimi crescenti ormai da sei settimane consecutive, a testimonianza di una ritrovata fiducia nel comparto azionario del vecchio continente, nonostante le recenti difficoltà; da inizio anno il Dax ha guadagnato circa il 4.4%, con un massimo a 11.319 punti.
A livello tecnico il mercato ha prodotto un accelerazione rialzista a seguito del completamento del modello testa e spalle rovesciato su grafico giornaliero, completato con breakout di quota 11.000 punti.
La struttura del pattern identifica ora un obiettivo di prezzo in area 11.700 punti, che insieme a 11.570 rappresenta il livello di resistenza da monitorare con maggiore attenzione nel breve periodo; al test di tali pivot potrebbero infatti arrivare importanti prese di beneficio.
Tuttavia prima della ripresa dei corsi al rialzo è possibile assistere ad un ritracciamento dai livelli attuali, tenuto conto delle difficoltà che il mercato sta incontrando in area 11.250 punti.
Eventuali correzioni sui supporti di breve fino a 11.000 punti sono da considerare del tutto fisiologiche, tenuto conto della dinamica positiva che il mercato sta mostrando in intraday, con acquisti sui minimi di giornata.
Qualora la correzione si estendesse sotto quota 11.000 punti, l’obiettivo è fissato sul test del supporto a 10.700 punti, passando per livelli intermedi a 10.900, 10.800 punti, in un quadro che rimarrebbe ancora favorevole agli acquisti; viceversa una discesa al di sotto di 10.750 potrebbe cambiare gli equilibri in campo.
 
analisi grafico Dax


Filippo Giannini
www.tradingfacile.eu

lunedì 28 gennaio 2019

DAX future: chiamata al rialzo, ma l'economia tedesca trema


Con un dato preoccupante davanti come il PMI manifatturiero tedesco, sceso sotto 50 da novembre del 2014, calo in parte compensato da quello sui servizi, il Dax future ritocca i massimi relativi stabilizzando il trend di breve termine.
Più precisamente i prezzi si fermano a quota 11.320 punti, chiudendo una settimana fatta di conferme dopo un inizio in calo, con il nuovo supporto a 11.020 che rafforza il precedente a 10.780 punti, adesso consolidato.
Grazie anche al contributo degli indici Usa che riducono almeno per il momento la volatilità confermando la fase rialzista, il Dax future si muove lentamente verso i target d'inversione rialzista di medio termine, oltre quota 11.420 punti prima e 11.580 a seguire.
Ciò consentirebbe infatti di confermare la violazione della trendline ribassista che a partire da 12.390, di fine settembre scorso, passa per 11.650 punti.
La linea di tendenza taglia il grafico giornaliero proprio in corrispondenza del massimo relativo toccato ieri dal future e conferma il completamento del pattern candlestick denominato rising three methodsconsiderando le ultime sei candele.
La figura prospetta un continuazione dell'evoluzione rialzista oltre le resistenze più immediate, sebbene una estensione maggiore dell'ultima candela, almeno fino a quota 11.380, avrebbe conferito maggiore solidità al movimento alimentato dai compratori, evidentemente più cauti dopo "le Cassandre" sul ciclo economico tedesco.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico allegato mostra in tal senso un evoluzione crescente e ormai prossima a valori d'ipercomprato, prospettando un possibile rallentamento della manovra di recupero per la prossima settimana. 

A questo punto è fondamentale difendere gli avamposti rialzisti rispettivamente a 11.020 e 10.940 punti.

La ripresa delle vendite potrebbe infatti rinviare l'appuntamento con il target d'inversione del trend ribassista a 11.630 punti, riproponendo l'attacco di 10.840 punti, livello cruciale per le sorti della tendenza rialzista di breve.

Le strategie operative sul Dax future

Per le posizioni long: attendere eventuali pull back verso il test della resistenza sotto 11.080 punti, monitorando con particolare attenzione il rischio che venga chiuso il gap up a 10.900 punti, dove dovrebbero rispendere gli acquisti.
Collocare lungo questa fascia ordini condizionati con stop di massimo 120 tick e target oltre 11.300 punti.
Più rischiosi gli acquisti lungo il supporto di brevissimo a 11.180 punti, che richiederebbe un target oltre 11.400 a fronte di uno stop loss a 11.000 punti, per rendere conveniente il rapporto rischio/rendimento.
Per le posizioni short: attendere ancora il test della resistenza posta a 11.340 punti, collocando un ordine condizionato con stop loss a 11.480 e target 11.040 punti.
E possibile vista la buona tendenza a rialzo che venga chiuso prima il gap down a 11.460 e poi, in perfetto stile "stop running", tornare a scendere sotto gli 11.200 punti.
Fonte: News Trend Online

giovedì 20 dicembre 2018

Dax su supporto critico


Dax su supporto critico. Il Dax e' sceso giovedi' fino a quota 10563 punti, andando a mettere alla prova i minimi del 10 dicembre, a 10585 punti, appoggiati sul 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di inizio 2016. Questa percentuale di ritorno viene considerata dagli studiosi dei grafici come la soglia discriminante tra una fase correttiva e una vera e propria inversione di tendenza: la violazione di area 10560/80 renderebbe probabile il proseguimento del ribasso iniziato dai massimi di inizio anno con obiettivi che potrebbero anche essere distanti dai prezzi attuali: il Dax aveva completato a fine ottobre il testa spalle ribassista disegnato dai massimi di giugno 2017, una figura che proietta obiettivi (con il classico metodo del calcolo della ampiezza della figura proiettata dalla neckline) in area 9750.

La tenuta di 10560/80 sarebbe solo il primo passo verso il recupero di una ritrovata positivita', una prima resistenza si colloca a 10915, lato inferiore del canale ribassista che contiene tutta la discesa dai massimi di gennaio, linea violata il 6 dicembre e gia' testata dal basso senza successo il 13 dicembre.
Oltre quei livelli possibile un tentativo di ricopertura del gap ribassista del 6 dicembre con lato alto a 11177 punti.
(AM - www.ftaonline.com)
Fonte: News Trend Online

lunedì 17 dicembre 2018

Il Dax termina la settimana sotto le resistenze


Il Dax termina la settimana al di sotto delle resistenze. Il Dax e' infatti arrivato con il rimbalzo partito dai minimi del 10 dicembre a 10586 circa a testare giovedi' in area 10990 il 38,2% di ritracciamento del ribasso dal top del 3 dicembre, importante riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci, ma soprattutto la base del canale ribassista che i prezzi hanno disegnato dal top di gennaio, supporto violato il 6 dicembre dopo che aveva contenuto la discesa sia a ottobre sia a novembre.

Il test dal basso di una ex linea di supporto puo' dimostrarsi un "return move", ovvero un semplice rimbalzo temporano che non mette in discussione il segnale inviato in precedenza (il taglio al ribasso della base del canale) ma anzi lo rafforza. Fino a che i prezzi rimarranno al di sotto di area 11000 il rischio che la reazione vista settimana scorsa sia solo un "return move", un intermezzo della fase ribassista, rimarra' elevato.
Sotto i 10730 punti questo timore aumentera', rimarranno in quel caso solo il supporto offerto a 10630 dalla base del gap rialzista (visibile solo sul grafico intraday) lasciato dai prezzi l'11 dicembre e il minimo del 10 dicembre a 10585 punti a difendere l'indice dalla ripresa di un ribasso prolungato.

Non si deve dimenticare infatti che i minimi del 10 dicembre coincidono con il 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di febbraio 2016, discese al di sotto di questo gradino di Fibonacci comporterebbero con buona probabilita' il test del gradino successivo, il 78,6%, a 9750 punti circa. La rottura degli 11000 punti sarebbe invece un primo passo verso una fase di ripresa meglio strutturata, ma anche in quel caso servirebbero poi ulteriori conferme al di sopra di 11200 e di 11350 per potere dichiarare, almeno temporaneamente, lo scampato pericolo.
(AM)
Fonte: News Trend Online

lunedì 19 novembre 2018

Dax, ultima chiamata per il rialzo


Dax, ultima chiamata per il rialzo. Il quadro grafico delDax e' caratterizzato al momento da due elementi in contrasto tra loro. Ilprimo e' la presenza di un ampio testa spalle ribassista, disegnato a partiredal top di giugno 2017 (la prima spalla della figura, che ha poi per testa ildoppio massimo del periodo novembre 2017-gennaio 2018 e come seconda spalla ildoppio massimo maggio-giugno 2018), figura completata a ottobre con laviolazione della sua linea di base, la "neckline", che unisce i minimidi agosto 2017 e di marzo 2018.

I prezzi hanno operato un "returnmove" da manuale, ovvero il test dal basso della linea, che attualmentetransita a 11570 punti circa, in tutta la prima parte del mese di novembre perpoi allontanarsene nelle ultime due sedute della settimana. Il testa spallepesa notevolmente sul destino dell'indice, dal momento che potrebbe implicareil raggiungimento di un target (ottenuto proiettando l'ampiezza della figuradal punto di rottura della linea di base) a 9700 punti circa.
L'altro elementografico caratterizzante e' il canale ribassista (coppia di linee parallele checontiene una porzione di grafico) disegnato dal top di gennaio e la cui base e'stata toccata dai minimi del 26 ottobre in coincidenza con il test della linea rialzistache parte dai minimi di settembre 2011.

Il rimbalzo partito da questo duplicesupporto ha tamponato per il momento le implicazioni negative derivanti dallapresenza del testa spalle. Il tempo e' tuttavia ormai poco per decidere ladirezione da prendere, sono troppi i temi sul piatto, interni ed esterni(rallentamento economia, fine del QE, incertezza politica e geopolitica), percontinuare a giocare tra queste due sponde, la "neckline" a 11570 ele due linee di trend a 11000 circa.
Sopra 11570 attesa almeno la ricoperturadel gap dell'8 ottobre a 12104 circa ed eventualmente il test del lato alto delcanale a 12660. Sotto 11000 invece target come detto a 9700, supportointermedio a 10786, base del gap del 7 dicembre 2016.
(AM - www.ftaonline.com)
Fonte: News Trend Online

lunedì 12 novembre 2018

Forte calo su supporto critico lunedi' per il Dax


Forte calo lunedi' per il Dax. Il Dax scende in vista di area 11300 dopo aver terminato la seduta di venerdi' a 11529 punti. L'indice aveva fallito giovedi' scorso la rottura a 11650 circa della trend line che unisce i massimi del 17 ottobre e del 2 novembre, "neckline" del potenziale testa spalle rialzista disegnato dal minimo del 15 ottobre.
La figura non e' ancora stata cancellata, anche se in caso di discese al di sotto di 11300, base sul grafico intraday del gap lasciato il 31 ottobre dai prezzi, il suo completamento diverrebbe molto improbabile. Rischio elevato in quel caso di un nuovo test a 11035 della base del canale decrescente disegnato dai massimi di inizio anno, supporto sul quale era comparso il "martello" del 26 ottobre.

Solo la tenuta di 11300 e la rottura di area 11430 potrebbero anticipare un nuovo test della linea del testa spalle, ora in transito a 11600 circa. Oltre quei livelli segnale di forza da confermare comunque con la rottura a 11810 della media mobile esponenziale a 50 giorni.
(AM - www.ftaonline.com)
Fonte: News Trend Online

venerdì 9 novembre 2018

Dax, il mercato è di nuovo in mano ai venditori?

Il Dax si appresta a chiudere una settimana a due facce, con un bilancio che segna ad oggi una sostanziale parità.
Il derivato tedesco ha iniziato l’ottava in rialzo, sulla scia di settimana scorsa che aveva visto il mercato testare la resistenza nei pressi di quota 11.700; su tali livelli, come peraltro auspicato nel corso delle precedenti analisi, abbiamo assistito ad un ritorno in campo da parte di venditori, capaci di mettere pressione al mercato e spingere i prezzi fino a quota 11.425, dove troviamo ora il pivot point di breve termine.
 
Il successivo pullback di mercoledì scorso non è riuscito a spingersi oltre quota 11.650, con il Dax che di fatto ha formato un doppio massimo decrescente sul grafico giornaliero, che unito alla chiusura di ieri sui minimi della sessione precedente testimonia che il rally attuale è prossimo all’esaurirsi.
Nella medesima sessione abbiamo peraltro registrato vendite su un livello che tenevamo d’occhio quale 11.560 punti, punto intermedio che sembrava in grado di calamitare nuovi acquisti, come accaduto nella giornata di mercoledì; tuttavia il pronto ritorno al di sotto di tale soglia va interpretato come ulteriore segnale di debolezza.
 
In un’ottica operativa multiday, un significativo segnale short su time frame giornaliero arriverebbe dalla rottura al ribasso del pivot point a quota 11.425 punti; il mercato completerebbe infatti il modello a doppio massimo decrescente, aprendo la strada a una ripresa del trend ribassista con obiettivo il test dei precedenti minimi.
Il primo obiettivo al ribasso fornito dal pattern è ora rappresentato da un ritorno dei prezzi in aria 11.200.
Per scongiurare nuovi ripassi il mercato deve quindi mostrare la tenuta dei livelli attuali, anche se la mossa pare al momento poco probabile; al di sopra di 11.700 troviamo infatti ulteriori livelli resistivi ravvicinati a 11.840, 12.000 e 12.180 punti.
 
grafico tecnico dax


Filippo Giannini
www.tradingfacile.eu

Dax future: livelli chiave per la giornata di oggi


Il Dax future si appresta a chiudere la settimana perdendo l'opportunità di consolidare l'ottima reazione rialzista oltre 11.730 punti, appesantito da un inaspettato calo degli indici Usa, fino a ieri ugualmente bene impostati verso recuperi di maggiore ampiezza.
Invece i prezzi del derivato tedesco ripiegano in corrispondenza della resistenza di 11.670, che per la seconda volta mostra contiene il movimento di recupero, respingendo l'assalto dei compratori adesso dubbiosi sulla strategia da applicare.
Il rischio infatti è che nella giornata di oggi venga attaccato il supporto di 11.440 punti o più in basso a 11.380, completando la chiusura del gap up di inizio novembre.
Conferme in tale senso vengono dall’analisi dei pattern candlestick sul grafico giornaliero dove viene disegnata una dark cloud cover non proprio perfetta, con i massimi posizionati più in basso, che in buona parte annulla l’ottima seduta precedente confermando quindi i rischi di un'inversione del trend di brevissimo termine verso i supporti di 11.400 e 11.280 punti.
anche l’indicatore di trend Cci sul grafico intraday conferma l’impostazione negativa assunta dai prezzi, acquisendo una inclinazione verso il basso e valori negativi, prospettando per oggi un prolungamento della fase correttiva almeno fino a al supporto di 11360 punti.
lo scenario alternativo è rappresentato da un ritorno potente della pressione acquirente, che riporti i prezzi rapidamente verso gli 11.660 punti nel corso della mattinata e oltre 11.730,nell'eventualità arrivassero conferme sulla tenuta degli indici Usa.

Strategie intraday

Per le posizioni long: attendere la formazione durante la prima sessione di contrattazione di un valido supporto, come ad esempio 11.400 punti o più in basso, da cui collocare un ordine condizionato con stop loss di massimo 80 punti e target oltre 11.550 punti
In alternativa con un profilo di rischio più basso posizionare un ordine condizionato a 11.280 nell'eventualità venga testato il supporto più importante di questa fase di recupero con stopa 11.190 punti e target a 11.380
Per le posizioni short: vista l’apertura in gap down durante la prima ora di contrattazione , attendere un eventuale pull back oltre quota 11.520 da cui posizionare un ordine condizionato con stop loss 11.640 e target 11.440 punti.
Fonte: News Trend Online

martedì 30 ottobre 2018

Dax future: livelli chiave di inizio settimana


Inizio di settimana complesso per il Dax future che nelle ultime due giornate tenta di arginare la pressione ribassista, consolidando venerdì i minimi di periodo a 11.050 e provando ieri a superare la resistenza 11.400 punti. 
Sfortunatamente gli operatori devono arrendersi alla debolazza degli indici Usa chiudendo in prossimità di 11.200 punti, annullando quasi del tutto i guadagni della mattinata.
Infatti questa mattina la partenza tonica oltre quota 11.300 punti non consente comunque di difendere il tentativo di allungo rialzista effettuato ieri, in quanto è essenziale oltrepassare la resistenza di 11.640 per consolidare un primo obiettivo credibile di inversione del trend in essere.
L’analisi delle configurazioni candlestick sul grafico daily fa emergere un quadro ancora contrastato caratterizzato dalla presenza di una dragonfly doji e di inverted hammer dalla valenza non completamente negativa, in quanto si sta manifestando una robusta corrente di compratori in grado per il momento di arginare la pressione verso il basso, lungo il livello di sbarramento a 11.050 punti.
L’analisi del indicare di trend Cci sul grafico intraday riassume una situazione di grande volatilità, mettendo a nudo la contrapposizione tra compratori e venditori, non in grado rispettivamente di raggiungere i rispettivi obiettivi di prezzo.
Tale situazione determina di fatto il consolidamento dei minimi di periodo lungo la fascia di prezzo compresa tra 11.150 e 11.560 punti, con la parte acquirente comunque in posizione di svantaggio, visto il calo pregresso e l'inizio dello “sboom” degli indici Usa.

Strategia intraday

Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione del supporto di 11.200 prima di intraprendere nuove operazioni monitorando i livelli di volatilità ancora in aumento e il rischio di vedere prima violati gli 11.000 punti e successivamente di rimbalzi oltre 11.300.
Per le posizioni short: posizionare ordini pendenti a ridosso di quota 11.340 punti, con stop molto corto a 11.430 e target a 11.230 punti.
Fonte: News Trend Online

mercoledì 24 ottobre 2018

Dax future: livelli chiave per la giornata di oggi


Pesante strappo ribassista per il Dax future e che precipita in apertura direttamente a 11.355, peggiorando nel corso della seduta il bilancio negativo con un nuovo minimo a 11.220 punti.
Il successivo consolidamento del nuovo minimo registrato consente di recuperare parte delle perdite chiudendo poco sotto la resistenza di 11.460 punti .
La configurazione di prezzo disegnata sul grafico giornaliero è denominata hammer dalla valenza leggermente positiva, se non fosse per la presenza del gap d’apertura iniziale, che vanifica il recupero avvenuto nella parte finale della seduta.
Infatti l'estensione dell’escursione di prezzo creata dal gap down amplifica la valenza negativa del movimento di prezzo riducendo nel contempo l’importanza del pattern rialzista formato: adesso servirà più tempo ai compratori recuperare quota 11.490.
Anche l’analisi dell indicatore di trend sul grafico intraday conferma lo strapotere della corrente venditrice in grado adesso di spingere i prezzi sotto quota 11.000 punti.
La divergenza rialzista in formazione rilevabile nel tratto crescente delle linea dell’oscillatore, consente di sperare solo in una seduta per oggi di consolidamento dei minimi, mentre è assolutamente necessario assumere valori positivi e raggiungere sul grafico dei prezzi valori almeno superiori a 11.600, scenario per il momento poco probabile.

Strategia intraday

Per le posizioni long:, attendere la stabilizzazione della nuova fascia di supporto compresa tra 11.200 e 11.370 punti, prima di valutare ingressi lunghi.
Per le posizioni short:  collocare ordini pendenti una volta verificata la solidità della nuova resistenze formata dal gap down e posta 11.480, con stop loss a 11.550 e target verso 11.360 punti.
Fonte: News Trend Online

Dax in netta sofferenza martedi' su calo Bayer


Dax in netta sofferenza martedi'. L'indice ha infatti lasciato sul terreno il 2,17% andando a chiudere a 11274 punti avendo toccato prima un minimo intraday a 11228 circa. A pesare sull'indice tedesco e' stato il forte calo di Bayer. Il titolo del gigante della chimica ha perso il 9,5% circa nonostante dagli Usa sia arrivata la notizia che la multa che dovra' pagare la Monsanto (acquistata dal gruppo tedesco) per avere nascosto la pericolosita' del diserbante Roundup e' stata ridotta da 289 milioni a 78 milioni.

Il giudice ha tuttavia confermato il verdetto nel merito, c'e' quindi un forte rischio che questa sentenza condizioni le altre 8000 procedure circa pendenti negli Stati Uniti contro la Monsanto per la pericolosita' dei prodotti a base di glifosato. La Bayer ha annunciato un appello ma la sua posizione e' delicata.
La discesa del Dax al di sotto della trend line che unisce i minimi di agosto 2017 e di marzo 2018 passante a 11580 punti apre la porta a nuovi preoccupanti scenari. La violazione di quel supporto ha definitivamente completato il testa spalle ribassista disegnato dal top del 20 giugno 2017 (figura formata da due massimi laterali ad altezza simile, quello di giugno 2017 e quello di maggio, e da uno centrale piu' alto, quello di gennaio), con la prospettiva di assistere ad una vera e propria inversione del trend rialzista in atto dai minimi di meta' 2016 e con obiettivi in area 9700/9800 (e supporto intermedio a 10700 circa).

Sul grafico intraday e' comparso ieri un piccolo doppio minimo, figura rialzista con base a 11228/30 circa che verrebbe completata con la rottura di 11350 (la violazione di 11228 porterebbe invece al test di 11150, 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di inizio 2016), ma anche in quel caso l'indice dovrebbe impegnarsi molto per negare i recenti segnali di debolezza.
Un test di area 11500, con la ricopertura del gap ribassista aperto ieri in avvio, non basterebbe, solo oltre area 11700 si potrebbe cominciare a sperare in reazioni piu' consistenti.
(AM)
Fonte: News Trend Online
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