I prezzi dell’oro quotato in dollari al Cme-Comex hanno concluso il mese di ottobre senza riuscire a dare l’assalto alla resistenza di quota 1835/1837. Tale livello sta fungendo da solida barriera per tutti i tentativi di rialzo che si sono sviluppati su questo mercato da luglio in poi. In questo periodo i prezzi sono riusciti per ben tre volte a spingersi fino al test pieno della resistenza, facendosene tuttavia respingere puntualmente. L’ultimo test risale a settembre e, in quell’occasione, la fallita rottura rialzista generò un arretramento culminato nel raggiungimento di minimi relativi a 1721.1, gli stessi minimi da cui sta salendo l’attuale braccio di recupero, che consideriamo ancora in via di sviluppo. Nell’ambito del recupero stesso è stata finora sempre rispettata la sequenza di massimi e minimi consecutivi crescenti che identifica le tendenze al rialzo. Tale sequenza potrebbe venire interrotta solo dalla violazione dell’ultimo minimo significativo di breve periodo, quello segnato venerdì 29 scorso a 1772.4. In prossimità di tale livello va quindi posto il supporto principale per la settimana in corso. Alle ore 17.48 CET il contratto future con scadenza a dicembre quota 1789.0 con un leggero arretramento dello 0.38% rispetto alla chiusura di ieri.
Nel 2022 si tornerà alla normalità
L’oro ha le carte in regola per diventare “il” mercato da seguire nel corso del 2022. Lo ha affermato oggi Mike McGlone, analista senior per le materie prime di Bloomberg Intelligence. “A distanza di quasi 24 mesi dall’inizio della pandemia abbiamo finora assistito ad un epocale rincaro dei metalli industriali rispetto ai metalli preziosi, che invece hanno evidenziato un maggior rischio di inversione”, ricorda McGlone. Ma quello che abbiamo visto nel 2021 non è necessariamente destinato a ripetersi anche durante l’anno prossimo, visto che l’economia è in fase di normalizzazione. “L’alluminio e il rame in cima alla classifica delle performance 2021 hanno avuto un senso, ma è più probabile che nel corso del 2022 si avvierà una progressiva fase di transizione verso la normalità”. Secondo McGlone l’oro è destinato l’anno prossimo a sovraperformare ancora l’argento e tenderà a “rubare la scena” durante tutto il 2022.
Il Quadro Tecnico per il future sull’Oro
Su grafico intraday a scansione da 30 minuti è ben visibile lo sviluppo di una fase di consolidamento a cavallo del primo supporto, posto a 1792, attorno al quale i prezzi stanno concentrando l’oscillazione sin dalla tarda mattinata odierna. Il supporto principale è posto poco sotto ai minimi del 29/10 scorso, per la precisione a quota 1770.2/71.2 ove sta transitando una media mobile. Le aspettative sono di ripartenza del rialzo già fra stanotte e domani, a favore di proiezioni rialziste che pongono obiettivi a 1819 e 1826.8/27.0. Lo scenario rialzista verrebbe annullato dalla rottura del secondo supporto, meglio se confermata da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1770.2.
I prezzi dell’oro quotato in dollari al Cme-Comex hanno raggiunto oggi minimi relativi a 1727.8 prima di avviare un tentativo di reazione, ancora in corso mentre scriviamo. I valori con l’arretramento odierno si sono portati su livelli che non vedevano dall’11/08 scorso ed è stato in gran parte ritracciato l’intero movimento di recupero che si era sviluppato fra il 09/08 ed il 03/09. Il livello di Fibonacci posizionato sul 61.8% di correzione del rialzo – a quota 1738.60 – non è bastato come supporto e siamo ora in attesa della chiusura daily per appurare se ci siano indicazioni di estensione ulteriore della debolezza durante il resto della settimana. Alle ore 18:03 CET il contratto future con scadenza a dicembre perde un -0.79% a quota 1738.20.
Yellen: “il 18 ottobre gli USA rischiano il default”
Se il tetto del debito non verrà innalzato in tempo, gli Stati Uniti andranno in default scatenando una crisi finanziaria che minerebbe il dollaro USA. E’ questo il contenuto della testimonianza che il segretario al Tesoro Janet Yellen ha rivolto oggi al Senato degli Stati Uniti. “Se il tetto del debito non venisse alzato andremmo incontro ad una calamità. La crisi finanziaria che ne scaturirebbe andrebbe a minare la fiducia nel dollaro come valuta di riserva… Sarebbe una ferita di proporzioni enormi”. Yellen ha sottolineato quanto sia fondamentale agire subito. “È imperativo che il Congresso affronti rapidamente il limite del debito. In caso contrario, l’America andrebbe in default per la prima volta nella storia. La piena fiducia e il credito degli Stati Uniti sarebbero compromessi e il nostro paese probabilmente affronterebbe una crisi finanziaria ed una recessione economica”, ha affermato. “Ora stimiamo che il Tesoro probabilmente esaurirà le sue misure straordinarie se il Congresso non agirà per aumentare o sospendere il limite del debito entro il 18 ottobre. A quel punto, prevediamo che il Tesoro rimarrebbe con risorse molto limitate che si esaurirebbero rapidamente. Non è certo se potremo continuare a rispettare tutti gli impegni della nazione dopo quella data”. Il mercato dell’oro ha lottato alla luce dei commenti di Yellen mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi sono saliti ai massimi di tre mesi ed il mercato azionario è crollato.
Il Quadro Tecnico per il Future sull’Oro
Su grafico intraday è visibile un’area di supporto situata fra 1725/1727 che per il momento è stata sufficiente a tamponare l’emorragia delle vendite. I prezzi hanno toccato minimi daily a 1727.80 prima di avviare una fase di stabilizzazione ed è probabile che, almeno per oggi, non sussista il rischio di ulteriori accelerazioni al ribasso. Mancano comunque le indicazioni di esaurimento della debolezza, che potrebbero giungere in questa fase solo dalla rottura della resistenza posta a 1750.00, meglio se confermata da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti. Stante la tenuta della resistenza rimane attivo lo scenario ribassista in corso, a favore di proiezioni che si spingono fino a 1710 e 1705. Al raggiungimento di questi livelli sarà necessario aggiornare l’analisi, per appurare la presenza di eventuali indicazioni di rialzo.
Fino a quando reggerà il supporto a 0,9340, prevarrà lo scenario rialzista.
Scenario alternativo
Il cedimento di 0,9340 determinerebbe una discesa verso 0,8695
Analisi
L'RSI staziona al di sopra della linea di equilibrio a 50 punti. L'MACD è positivo e staziona al di sopra della sua media mobile. L'impostazione è positiva. Osservare che i volumi sono in ascesa da qualche giorno.
Supporti e resistenza
1,0859 **
1,0619 *
1,0379 **
1,0138
0,9657 (ultima contrattazione)
0,9498
0,9340 **
0,8936 *
0,8695 **
Il numero di asterischi rappresenta la solidità dei livelli di supporto e resistenza.
USD/CHF potrebbe aumentare 14 - 39 pip
Pivot point (livello di invalidazione)
0,9220
La nostra valutazione
Posizioni lunghe sopra 0,9220 con target a 0,9255 e 0,9280 in estensione.
Scenario alternativo
Sotto 0,9220 ci aspettiamo un ulteriore ribasso con 0,9200 e 0,9180 di target.
Commento tecnico
L’RSI manca di un momentum al ribasso.
Supporti e resistenza
0,9300
0,9280
0,9255
0,9241 Ultimo
0,9220
0,9200
0,9180
Il numero di asterischi rappresenta la solidità dei livelli di supporto e resistenza.
Anche i grafici giornalieri e settimanali mostrano un andamento rialzista.
09:17 (UTC+2)
USD/JPY potrebbe aumentare 18 - 33 pip
Pivot point (livello di invalidazione)
109,15
La nostra valutazione
Posizioni lunghe sopra 109,15 con target a 109,70 e 109,85 in estensione.
Scenario alternativo
Sotto 109,15 ci aspettiamo un ulteriore ribasso con 109,00 e 108,85 di target.
Commento tecnico
L’RSI è ben direzionato.
Supporti e resistenza
110,05
109,85
109,70
109,52 Ultimo
109,15
109,00
108,85
Il numero di asterischi rappresenta la solidità dei livelli di supporto e resistenza.
USD/CAD potrebbe scendere 24 - 54 pip
Pivot point (livello di invalidazione)
1,2840
La nostra valutazione
Posizioni corte sotto 1,2840 con target a 1,2750 e 1,2720 in estensione.
Scenario alternativo
Sopra 1,2840 ci aspettiamo un ulteriore rialzo con 1,2870 e 1,2895 di target.
Commento tecnico
L’RSI è mal direzionato.
Supporti e resistenza
1,2895
1,2870
1,2840
1,2774 Ultimo
1,2750
1,2720
1,2690
Il numero di asterischi rappresenta la solidità dei livelli di supporto e resistenza.
Nasdaq 100 potrebbe aumentare a 16000.00 - 17100.00
Pivot point (livello di invalidazione)
14500,00
La nostra valutazione
Posizioni lunghe sopra 14500,00 con target a 16000,00 e 17100,00 in estensione.
Scenario alternativo
Sotto 14500,00 ci aspettiamo un ulteriore ribasso con 14000,00 e 12180,00 di target.
Commento tecnico
L’RSI è misto a una tendenza al rialzo.
Supporti e resistenza
17500,00 **
17100,00 **
16000,00 **
15363,26 Ultimo
14500,00 ***
14000,00 **
12180,00 **
S&P 500 potrebbe aumentare a 4610.00 - 4910.00
Pivot point (livello di invalidazione)
4295,00
La nostra valutazione
Posizioni lunghe sopra 4295,00 con target a 4610,00 e 4910,00 in estensione.
Scenario alternativo
Sotto 4295,00 ci aspettiamo un ulteriore ribasso con 4055,00 e 3820,00 di target.
Commento tecnico
L'RSI prospetta un nuovo movimento rialzista.
Supporti e resistenza
5050,00 **
4910,00 ***
4610,00 ***
4452,39 Ultimo
4295,00 ***
4055,00 ***
3820,00 ***
08/10/2020
Il titolo del giorno da comprare oggi è: Enel (MI:ENEI) (ENEL) è una multinazionale Italiana dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell'energia elettrica e gas. CEO: Francesco Starace (27 mag 2014–) Sede: Roma Fatturato: 73,1 miliardi EUR (2018) Fondazione: 27 novembre 1962, Italia Filiali: Servizio Elettrico Nazionale, Enel Distribution Sao Paulo, ALTRO Fondatori: Parlamento della Repubblica Italiana, Governo della Repubblica Italiana, Antonio Segni
Il segnale del nostro "Trading System Orsoetoro" dice "IO COMPRO SE E' MAGGIORE DI" del 7 ottobre 2020 è ad un prezzo di ingresso di 7.472 e segnala l'inizio di un trend al rialzo.
Negli ultimi 30 giorni il titolo è cresciuto del 4,32% Negli ultimi 90 giorni il titolo è cresciuto del 4,32% Negli ultimi 365 giorni il titolo è cresciuto del 45,98%
Negli ultimi 4 anni, un segnale Buy sul nostro trading system ha portato a un guadagno del 74,35%. La performance è stata ottenuta con 31 operazioni, con una durata media di 42 giorni per operazione.
La media complessiva degli indicatori valutati dice: 24% COMPRARE
Gli indicatori nella loro totalità fotografano il passato non leggono il futuro. Si tratta del segnale medio complessivo calcolato da tutti e 13 gli indicatori che noi incrociamo nell'analisi di ogni titolo. Una valutazione come quella esposta richiede fino a 5 anni di dati storici e i prezzi vengono valutati attraverso 13 diversi indicatori tecnici. Le analisi del "Trading System originale Orsoetoro TSOT" non sono una raccomandazione di comprare o vendere un titolo. La vostra decisione di effettuare o meno un acquisto deve essere basata sulla vostra “due diligence”.[1] e non su una qualsiasi rappresentazione che noi vi facciamo.
“Due diligence”.[1] - L'espressione inglese due diligence (in italiano: diligenza dovuta) indica l'attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni relative all'oggetto di una trattativa. Il fine di questa attività è quello di valutare la convenienza di un affare e di identificarne i rischi e i problemi connessi.[1]
Nota dell'editore Marco Bernasconi: Il titolo ha avuto il suo massimo nel 2017, raggiungendo circa 8,600. il 19 febbraio valeva 5,266 circa. il 29 giugno valeva 7,724 circa. il 17 luglio valeva 8,427 circa. ora dopo una fase laterale negativa sta per ripartire?
Supporto e resistenza 2° Punto di resistenza 7,505 1° Punto di resistenza 7,437 Ultimo prezzo 7,577 1° livello di supporto 7,303 2° livello di supporto 7,237
Conviene ancora investire in oro e nel petrolio in questo momento particolare? Occorre fare sempre attenzione quando si decide di investire sulle commodities.
Tra le prime regole da ricordare quando si decide di investire nel trading online sulle commodities è riconoscere le tendenze, per capire come ottenere profitto.
Investire in oro, il bene rifugio per eccellenza
L’oro è una delle più importanti commodities, considerato il bene rifugio per eccellenza. Infatti, quando i mercati attraversano una fase fortemente ribassista, gli investitori si riversano sull’oro facendolo apprezzare, e viceversa.
È ben evidente la correlazione inversa tra l’oro e l’indice S&P 500. Ma l’ultimo periodo evidenzia un forte squilibrio in atto, con i due andamenti che stanno andando di pari passo. Uno dei due è in errore.
Dal punto di vista operativo, al momento l’oro è invischiato all’interno di una fase laterale da inizio agosto, dopo aver raggiunto e superato il massimo storico di inizio settembre 2011 a 1921,49$.
Una chiusura settimanale inferiore di 1860$ presagirà probabilmente la conferma dell’inversione di tendenza e relativo fine Ciclo III (Onde di Elliott) ed inizio di un nuovo ciclo ribassista di lungo periodo (Ciclo IV).
Grafico giornaliero oro
Investire nell’oro nero, il petrolio greggio
Definito l’oro nero, il petrolio (in questo caso il WTI), dopo il crollo shock del 20 aprile arrivando a quota – 37,63$, non è ancora tornato ai livelli pre-Covid (53,40$).
E i presupposti non sono molto rosei.
Vige, infatti, una tendenza di lungo termine dal punto di vista tecno-grafico e anche dal punto di vista fondamentale.
Grafico settimanale petrolio WTI
Le Onde di Elliott evidenziano una chiara tendenza di lungo periodo ribassista. Dal punto di vista operativo è possibile investire con una chiusura giornaliera inferiore a 36$, confermando anche l’Onda B correttiva (target intorno i 23$).
Infine, occorre analizzare dal punto di vista fondamentale la rivoluzione in atto: il passaggio all’elettrico che potrebbe cambiare totalmente le sorti dell’operatività sul petrolio e confermare ancor di più i ribassi di lungo termine.
Momento della verita' per il Dax. Il Dax e' arrivato con i massimi di quota 11845 a testare la "neckline" del testa spalle rialzista disegnato sul grafico intraday dai minimi del 7 agosto. La rottura della linea (da confermare in chiusura oraria), che unisce i massimi del 9 e del 22 agosto, completerebbe la figura prospettando il raggiungimento dei 12450 punti circa, obiettivo ottenuto proiettando l'ampiezza della figura dal punto di rottura della linea. Resistenza intermedia a 12200 circa. Il mancato superamento degli 11845/50 punti e la violazione di area 11800, dove transita la media esponenziale a 200 ore, allontanerebbero le prospettive di rialzo facendo temere flessioni verso gli 11550 punti.(AM - www.ftaonline.com)
FTSE Mib al test dei 21mila punti, nuovi rialzi dietro l’angolo?
28/08/2019 17:02
I prezzi del FTSE Mib stanno riducendo le perdite messe a segno nel corso della prima parte della mattinata, con gli operatori più tranquilli sull’ipotesi della formazione di un Governo giallorosso. Operativamente, se l’ascesa dovesse continuare, ci si potrebbe attendere un ritorno dei prezzi verso i 21.700 punti
Seduta all’insegna dei leggeri ribassi sul FTSE Mib che cede, al momento della scrittura, lo 0,12% attestandosi a 20.966,58 punti.
Dopo un inizio di giornata caratterizzato dalle vendite, il principale listino italiano è riuscito a rialzare la testa a seguito dei risultati delle audizioni dei BoT a 6 mesi, le quali hanno evidenziato una contrazione dei rendimenti di aggiudicazione.
In generale, nelle ultime sessioni gli operatori sono stati tranquillizzati dalle ipotesi sempre più forti relative alla formazione di un governo giallorosso, con lo spread tra BTp e Bund a 10 anni sceso di oltre 20 punti percentuali dall’avvio della crisi di Governo (per approfondire).
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, la tenuta da parte dei prezzi dei 21.000 punti è un segnale estremamente positivo: per le quotazioni, è ora importante superare con una chiusura i 21.050 punti, in modo tale da rompere il livello statico lasciato in eredità dai minimi del 26 giugno 2019.
Se la positività dovesse persistere, è ragionevole attendersi un ritorno dei corsi a 21.700 punti, area di transito della linea di tendenza che unisce i lows del 21 giugno a quelli del 22 luglio 2019.
Per mantenere solido l’ultimo impulso ascendente, è importante che i prezzi si mantengano al di sopra della media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante a 20.456,3359 punti. Discese sotto questo algoritmo permetteranno ai venditori di incrementare la loro pressione verso l’importante supporto a 19.598,2793 punti.
Strategie operative sul FTSE Mib
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Vista l’importanza della resistenza identificata nell’analisi, si potrebbe effettuare un’operatività in breakout nel caso in cui i prezzi si portino al di sopra di 21.050 punti. Lo stop loss andrebbe posto a 20.400 punti, mentre l’obiettivo principale a 21.700 punti. Un target più ambizioso andrebbe invece localizzato sulla soglia psicologica dei 22.000 punti.
Prova di forza per Neo che stabilizza il prezzo sopra i 9.80$ e ferma l'avanzata ribassista: questa soglia non solo rappresenta un buon supporto tecnico di lungo periodo, ma è anche un ottimo segnale psicologico e strategico dato il numeo di rimbalzi continuativi da febbraio 2019.
Fase ciclica importante
La situazione tecnica appare laterale ma con segnali ciclici importanti visto l'arrivo sui minimi e la compressione dei prezzi di breve che potrebbero immetterci in una nuova fase di movimento che potrebbe essere rialzista.
Sul giornaliero si potrebbe essere ingannati dalla geometria del movimento, somigliante ad un testa e spalle: se andiamo a comparare i volumi, la fase ciclica, volatilità e forza relativa, possiamo avere chiara una visione di una condizione di doppio minimo, stabilizzata da una fase di rangecausata dalla scarsità di liquidità attuale e raggiungimento di un supporto forte.
Target futuri e attesa dei volumi
Inoltre il canale formatosi dal 14 agosto fino ad oggi ci indica un momento di indecisione ed attesa che potrebbe scaturire in futuro a forti rotture di strutture importanti e movimenti in volatità.
Quindi qualora fosse rotta la resistenza dei 10$ si potrebbe arrivare ad un target pari a 14$, prossima zona di restenza molto importante.
Viceversa un forte ribasso riporterebbe il prezzo sui 6$ supporto importante e psicologicamente forte.
Piccoli movimenti per Bitcoin che si trova attualmente in una zona di compresione di lungo periodo e un canale di breve periodo.
Volumi che rallentano i movimenti
Si attende il rientro volumetrico ottimale, dopo la pausa estiva, per rivedere la volatilità giusta per poter puntare alle rotture definitive che potrebbero portare il movimento dei prezzi nei target designati in precedenza.
Dal punto di vista tecnico l'oro digitale si è stabilizzato sopra la soglia dei 10000$, supporto mensile che ha dato modo in tante occasioni di essere protetto dai Buyer che sono entrati nel supporto precedente a 9200$.
Quindi possiamo evincere con sicurezza che la zona compresa tra i 10000$ e i 10600$, in questo momento, sta dando respiro al movimento di questa criptovaluta e ci sta fornendo un chiaro segnale di stasi e indecisione.
Un quadro con chiari segnali e scogli da superare
Il quadro si potrebbe concludere analizzando anche i volumi, che ora sono ancora intorno ai 15mld, cifra che non si avvicina neanche lontanamente alla media dei volumi solita del Bitcoin, e l'Rsi che continua a mostrare una divergenza rialzista di breve e di lungo periodo.
Inoltre le medie mobili sono piatte e sembrano tener conto della bassa volatilità in quanto molto vicine tra loro con la 9 periodi che sembra pronta ad un'eventuale cross sulla 21 periodi.
Un chiaro segnale rialzista di lungo periodo sarà chiaro qualora si romperà la resistenza dinamica di lungo periodo e i 12000$ soglia di enorme importanza volumetrica.
Un'altra seduta sorprendente per il Ftsemib future che reagisce al tracollo di venerdì con un buon rimbalzo verso 20.700 punti, recuperando circa la metà dei punti persi in precedenza.
La struttura dei prezzi rimane particolarmente delicata nonostante per il momento sia stata evitata la rottura del supporto a 20.400 punti, ma meglio non lasciarsi andare a facili entusiasmi.
Infatti la vicinanza dei corsi al gap up lasciato aperto a 20.335, rende nervosi gli operatori che ormai come da prassi consolidata si aspettano una sua veloce chiusura ed in tal senso l'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero conferma queste aspettative.
Più in particolare il suo andamento stenta a guadagnare punti verso il quadrante positivo attestandosi a -59, confermando una certa distanza dall'invesione del trend rialzista.
Inoltre l'andamento del cci sul grafico orario solo nell'ultimo tratto conquistato dai prezzi, nella fascia di prezzo compresa tra 20720 e 20780 punti, conquista i valori positivi palesando dunque una certa fragilità della reazione positiva dei prezzi.
Naturalmente l'harami bottom completato sul grafico giornaliero conferma la solidità della resistenza a quota 20.400/380, ma nello stesso tempo palesa la cautela dei compratori che non hanno spinto gli acquisti oltre una chiusura più sicura, come 20.830 o meglio 20.880 pt.
La prospettiva per oggi è quella di completare la fase di recupero annullando direttamente gli effetti della black candle di venerdì, sfidando direttamente quota 20.940 e soprattutto preparando il terreno al ripristino dei 21.060 punti.
A questa prospettiva ancora meno probabile se ne contrappone una negativa e più concreta in coerenza con il trend di fondo ribassista, data dal fatto che i supporti intraday a 20.690 e 20580 sono ancora estremamente fragili aumentando il rischio di una loro facile capitolazione.
Per le posizioni long:sfruttare la possibile tenuta del supporto intraday a 20.640 punti, collocando un'ordine con stop di massimo 70 punti ed un target oltre 20.810 pt.
Con un profilo di rischio minore attendere la stabilizzazione di quota 20.580 posizionando un'ordine con stop di 60 punti ed un target ambizioso a 20.740 pt.
Per le posizioni short: sfruttare la fragilità dei supporti indicati collocando un ordine a ridosso di 20.840 punti, rischiando al massimo 70 punti ed un target sotto quota 20.580 pt.
Con un profilo di rischio maggiore vendere lungo la fascia di reso compresa tra 20780 e 20.740, una volta ottenuta conferma sui grafici intraday, rischiando uno stop di 70 punti ed un target sotto quota 20.600 pt.
Da non dimenticare è la possibilità di sfruttare l'ottimo livello di volatilità anche in senso multiday attraverso l'acquisto di opzioni, ETF a leva o cfd sull'indice, che offrono una scalabilità migliore e la valorizzazione parziale dei possibili rendimenti.
Agghiacciante ed avvilente settimana per l'Euro/Dollaro che comprime la propria escursione oltre ogni immaginazione, rendendo difficile qualunque approccio operativo ad esclusione dello scalping.
Non vengono infatti aggiornati i minimi sotto quota 1.1040 in quanto l'atteso intervento del governatore Fed ha innescato ricoperture prudenziali, conl'effetto di ampliare il recupero oltre quota 1.1160 usd.
Rimbalzo in queste ore compromesso dall'evidente ritorno delle vendite che spingono i corsi verso un nuovo test di quota 1.1120 usd.
Infatti Il canale ribassista che domina lo scenario di medio terminetiene a bada le velleitarie spinte rialziste, che si fermano lungo la linea di tendenza che sovrasta i prezzi lungo 1.1180 usd.
Ciò consente già oggi di valorizzare con in piccolo profitto l'indicazione data la scorsa settimana di vendere il supporti a 1.1140, incrementando anche oltre 1.12 gli ordini.
Mentre per rendere più concrete le aspettative di un prolungamento della salita occorre evitare sia la rottura di quota 1.1080, che raggiungere chiusure al di sopra di 1.1140, come dimostra l'andamento dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero.
Infatti nonostante un solido andamento discendente il netto recupero dei valori sora quota - 50 pt, riduce l'aspettativa di nuovi minimi durante le prime sedute di questo ottava.
Ma la prospettiva di fondo non cambia a meno che improbabili quanto improvvise notizie di ordine macroeconomico e di politica monetaria europea, non capovolgano il quadro tecnico attuale contribuendo a spingere i prezzi oltre 1.1230 usd.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long:acquistare lungo il possibile test di quota 1.1080 rischiando al massimo 60 pips ed un target sopra 1.1140 usd.
Con un profilo di rischio di rischio maggiore iniziare ad accumulare posizioni rialziste impiegando basse quantità di capitale, ampliando lungo quota 1.1040 gli ingressi al rialzo.
Lo stop loss complessivo non deve superare i 70 pips ed il target ambizioso oltre 1.1120 usd.
Per le posizioni short:continua a vendere le folate rialziste oltre 1.1150 e 1.1190 puntando al target sotto quota 1.1080 usd e rischiando al massimo 70 pips.
Finalmente dopo quasi un mese di pessimi segnali la Sterlina rialza la testa, distanziandosi nelle ultime due settimane di oltre 200 pips dai minimi dello scorso 12 agosto.
Il tweezer bottom completato il 12 agosto scorso ha creato le condizioni per convincere i venditori a chiudere parte delle posizioni, alimentando il rimbalzo dal minimo di 1.2015 al massimo relativo di 1.1275$.
L'indicatore di trend attualmente taglia la fatidica linea dello zeroufficializzando il cambio di tendenza, dopo aver correttamente segnalato la divergenza rialzistaproprio in corrispondenza del minimo prima citato.
Sfortunatamente occorre fare i conti con il mancato breaout della linea superiore che compone il canale ribassista disegnato sul grafico allegato e che sovrasta imponente il timido tentativo di rimbalzo del Cable.
Servono chiusure più alte per confermare il definitivo cambio di trend di breve termine, almeno oltre 1.2320$.
Esso è ancora dominato dai venditori che semplicemente scaricano parte dei profitti, in attesa di tornare pesantemente all'attacco quota i prezzi raggiungessero resistenza remunerative, come ad esempio lungo quota 1.2380 o poco più in alto a 1.2440 usd.
Sarà quindi dura spezzare il dominio del canale ribassista passante adesso per le resistenze 1.2280 e 1.2390$, nonostante il cci valuti come promettente la recente salita che può spingersi anche oltre 1.25$.
Per il momento come sottolineato nell'analisi precedente: "meglio attendere la concretizzazione dello scenario più probabile ovvero rimbalzi oltre 1.2280 da sfruttare al ribasso, puntando all'aggiornamento dei minimi sotto quota 1.2040 usd".
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: attendere il consolidamento di quota 1.2180$ prima di procedere all'apertura di posizioni in acquisto, in quanto sarà necessario confermare l'inversione di breve termine ora solo abbozzata.
Con un profilo di rischio maggioreiniziare ad acqustare piccole quantità, replicando le operazioni nell'eventualità i prezzi scendano sotto 1.2140$, rischiando al massimo 80 pips rispetto al prezzo medio ed un target oltre
Per le posizioni short:attendere il test di quota 1.2320 collocando ulòteriori ordini pendenti nell'eventualita venga testata anche 1.2410, con stop unico di 70 pisp e target a 1.2230$.
Il mercato azionario tedesco rimane impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance negativa registrata nella seduta di ieri. Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, il Future Dax non è riuscito a superare la resistenza posta a quota 11.853 ed ha di conseguenza assunto un andamento discendente che lo ha portato a realizzare un minimo sul livello 11.704. Nonostante la volatilità intraday dovuta alla debolezza della Borsa americana, le quotazioni si sono comunque mosse all’interno di un trading range abbastanza ristretto, aspetto che potrebbe fare ben sperare per il futuro in vista dell’avvicinamento delle prossime resistenze, prima tra tutte il livello 11.926.
La Borsa di Francoforte, comunque, si mantiene ancora debole.
Anche la situazione tecnica conferma tale negatività con i prezzi che stazionano bel al di sotto sia dell’indicatore Supertrend che della media mobile a 25. Solo da poche sedute l’indicatore Parabolic Sar è diventato positivo, cui si aggiunge un indicatore Macd che si sta avvicinando al proprio Signal. Si rileva come l’indicatore RSI sia posizionato nella sua area di “neutralità”, nell’intorno del livello 36.
I segnali di oggi sul Future Dax
Dal punto di vista operativo, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 11.847 con target nell’intorno dei 11.946 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 11.704 con obiettivo molto vicino al livello 11.609.
Il mercato azionario italiano rimane ancora impostato al ribasso nel breve termine. Nella seduta di oggi, particolare, il Future sull’indice FTSE/MIB ha dapprima intrapreso un trend direzionale rialzista che lo ha portato a superare la resistenza dei 21.000 punti, fino a chiudere il Gap Down rimasto aperto da inizio agosto sul livello 21.025. Poi, nel pomeriggio, complice la debolezza delle Borse americane, si è assistito ad una inversione di tendenza che ha annullato tutti i guadagni realizzati fino a quel momento, riportando i prezzi vicini ai valori di apertura.
A Piazza Affari risultano quindi evidenti i segni di inversione di un trend primario rialzista che dura da inizio anno, cui si aggiungono le recenti vicende politiche.
L’impostazione grafica, infatti, vede i prezzi stazionare sia al di sotto dell’indicatore Supertrend che della media mobile a 25, mentre l’indicatore Parabolic Sar è appena diventato positivo, così come l’indicatore Macd sta per incrociare il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “neutralità”. Si ricorda, infine, che è ancora presente un Gap Up da chiudere sul livello 20.335.
I segnali di trading sul Fib
Dal punto di vista operativo, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 21.040 con target nell’intorno dei 21.295 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 20.750 con obiettivo molto vicino al livello 20.550.
Ben prima che le vicende politiche in Italia iniziassero a condizionare in negativo l’indice di appartenenza, Enel ha intrapreso una veloce correzione a partire dalla violazione della linea di tendenza rialzista intorno ai 5,15 con volumi scambiati in forte aumento.
Successivamente il titolo dopo la recente rottura del supporto a 4,90, ha intrapreso un forte discesa dei corsi culminata a quota 4,60, forte livello per arginare cadute ancora più ampie.
Infatti l’analisi dell’efficace indicatore di trend macd, confermava già il 16 maggio, con la chiusura a 4,93, la fine del veloce trend rialzista partito il 28 marzo scorso a con la violazione dei 4,80.
Attualmente l'impostazione rimane negativa con il rischio concreto di nuovi minimi di periodo oltre i 4,40, solo la rapida inversione di tendenza con la violazione dei 5 euro può annullare il movimento discendente in atto.
Per chi detiene Enel
Coloro che hanno scelto una strategia di lungo termine attendere, per accumulare ulteriori posizioni, il consolidamento dei 4,40 euro.
In un’ottica di breve termine le posizioni al rialzo vanno liquidate in stop loss a 4 euro, mentre chi detiene posizioni ribassiste attendere il target a 4,40, preoccupandosi solo dell‘eventuale risalita a quota 4.90 euro.
Per chi volesse acquistare Enel
Attendere il consolidamento dei prezzi intorno al box di oscillazione tra 4,38 e 4.89, affinché vi sia una solida base da cui i corsi possano ripartire senza il rischio di costosi stop loss.
Per chi volesse Vendere Enel
Aspettare l’eventuale rimbalzo dei prezzi in area 5,13 per aprire posizioni al ribasso con stop 5,27 e primo obiettivo a 4,75 Euro.
Lumen (XLM) arriva da una seduta negativa, ma nella giornata del 30 maggio ha aperto in area 0.2835 testando i massimi relativi in zona 0.2940, per poi iniziare la sua corsa al ribasso e portare il prezzo a testare area 0.2637 e chiudere in ritracciamento a 0.2747 centesimi di dollari. Le resistenze da tenere sotto osservazione sono: 0.4550 e 0.3055 centesimi di dollari (resistenze mensili), mentre per quanto riguarda i supporti: 0.098 e 0.1735 centesimi di dollari (supporti mensili).
Le medie mobili a 100 e 200 periodi al momento si stanno orientando al rialzo e si trovano rispettivamente in area 0.3188 e 0.2850 centesimi di dollari.
Per chi volesse acquistare Lumen
Aspettare la rottura al rialzo della resistenza statica in area 0.3055 centesimi di dollari, con stop loss a 0.24 e take profit in zona 0.4550 centesimi di dollari.
Per chi detiene attualmente Lumen
Mantenere la posizione visto che il prezzo ha da poco rotto al rialzo la resistenza dinamica.
Per chi volesse vendere Lumen
Aspettare la rottura al ribasso di area 0.24 centesimi di dollari, con stop loss posizionato a 0.3055 e primo target in area 0.1735 centesimi di dollari.
Ripple (XRP) nella giornata del 30 maggio il prezzo ha aperto in area 0.599 centesimi di dollari, testando i massimi relativi di giornita in area 0.6259 per poi cominciare il suo ritracciamento e portare il prezzo a chiudere a 0.60 dollari. Le resistenze da tenere sotto osservazione sono: 1.20 dollari (resistenza mensile) e 0.8890 (78.6% di Fibonacci), mentre per quanto riguarda i supporti: 0.57 e 0.28 centesimi di dollari (supporti mensili).
Le medie mobili a 100 e 200 periodi al momento sono piatte e si trovano rispettivamente in area 0.7294 e 0.7491 centesimi di dollari.
Per chi volesse acquistare Ripple
Acquistare in area 0.65 centesimi di dollari, con stop loss a 0.57 e take profit in zona 0.8890 dollari.
Per chi detiene attualmente Ripple
Mantenere la posizione visto che il prezzo ha rotto con decisione il triangolo simmetrico che si è creato nelle ultime settimane di mercato.
Per chi volesse vendere Ripple
Possibili ingressi ribassisti solamente sulla rottura al ribasso del triangolo simmetrico in area 0.53 centesimi di dollari, con stop loss posizionato a 0.65 e primo target in area 0.28 centesimi di dollari.
Il prezzo su Verge (XVG) nella giornata del 30 maggio, ha aperto le contrattazioni a 0.03889 centesimi di dollari, testando i massimi di giornata in area 0.040 per poi iniziare la sua corsa al ribasso e portare il prezzo a 0.03627 e chiudere a 0.03768 centesimi di dollari. Le resistenze da tenere sotto osservazione sono: 0.03922 e 0.060 centesimi di dollari (resistenze mensili), mentre per quanto riguarda i supporti: 0.020 e 0.010 centesimi di dollari (supporti mensili).
Le medie mobili a 100 e 200 periodi al momento sono piatte e si trovano rispettivamente in area 0.06 e 0.0559 centesimi di dollari.
Per chi volesse acquistare Verge
Entrare solamente in area 0.060 centesimi di dollari, con stop loss a 0.05 e primo target in zona 0.098 centesimi di dollari.
Per chi detiene attualmente Verge
Cominciare a liquidare la posizione nel momento in cui il prezzo dovesse rompere area 0.032 centesimi di dollari.
Per chi volesse vendere Verge
Entrare sulla rottura confermata dei precedenti minimi relativi in area 0.032 centesimi di dollari, con stop loss posizionato a 0.050 e primo target in zona 0.020 centesimi di dollari.
FATTO FinecoBank (FBK.MI) allunga la reazione partita dai minimi di ieri a 7,78 euro: ora quota a 8,47 euro, +6,5% (+1,7% il FtseMib).
Il consensus pubblicato da Bloomberg ha un target "fondamentale" medio a 12 mesi a 9,75 euro.
Da inizio anno, FinecoBank è andata in negativo a -1% (-1% l'indice FtseMib), escluso il dividendo staccato (0,285 euro), dopo aver toccato +22% a inizio maggio.
Gli altri titoli del risparmio gestito hanno tutti perdite a "doppia cifra".
Il 2017 si è chiuso in rialzo del +60%. Nello stesso comparto: Banca Generali (BGN.MI) +22%, Anima (ANIM.MI) +15%, Banca Mediolanum (BMED.MI) +5%, Azimut (AZM.MI) +1%.
FinecoBank rimane leader di settore anche su un orizzonte a 3 e 5 anni.
EFFETTO Graficamente, trascorsi i primi mesi di scambi (2014) nella banda 3,50-4,40 euro, è partito un rally che ha portato fino ai top del 2015 a 7,87 euro. Successivamente, le quotazioni si sono quasi dimezzate (minimo a 4,56 euro nel quarto trimestre 2016).
Il rally seguente ha segnato il nuovo massimo assoluto a 10,435 euro, salvo poi stornare bruscamente.
Difficile dire se il minimo di ieri sarà un minimo importante. Sosteniamo però che la fascia 8-7 euro si opporrà energicamente ad ulteriori vendite.
Operatività. L'Analisi Tecnica di Websim non ha posizioni aperte. Prossimi livelli d'ingresso nella scheda tecnica.
Titolo presente nel Portafoglio LONG Piazza Affari raccomandato da Websim.
FATTO Banca Sistema (BST.MI) accenna una reazione dai minimi settimanali: ora quota 1,95 euro, +2,1% (-0,4% l'Eurostoxx Banks).
L'esiguo consenso pubblicato da Bloomberg ha un target fondamentale medio a 2,93 euro. Websim ha rating Outperform, target 3,4 euro.
Da inizio anno, Banca Sistema perde il 14% (-2% il FtseStar, -14%l'Eurostoxx Banks), escluso il dividendo staccato (0,086 euro).
EFFETTO Graficamente il vorticoso ribasso, partito dai massimi assoluti registrati a 5,05 euro (2015) poco dopo l'Ipo, ha portato a segnare un minimo in zona 1,80 euro.
Su tali basi, si è articolato un lungo e faticoso processo di ricostruzione, finora confinato in una banda con range superiore verso 2,65/3 euro.
Operatività. L'analisi tecnica di Websim è Long da 1,85 euro. Maggiori dettagli operativi nella scheda tecnica.
Cardano (ADA) arriva da una seduta rialzista e nella giornata del 29 maggio il prezzo ha aperto in zona 0.1948 centesimi di dollari (sui minimi relativi di giornata), per poi iniziare la sua corsa al rialzo fino in area 0.2092 centesimi di dollari e chiudere in zona 0.2020. Le resistenze da tenere sotto osservazione sono: 0.28 e 0.2395 centesimi di dollari (resistenze mensili), mentre per quanto riguarda i supporti: 0.1960 e 0.1397 centesimi di dollari (supporti mensili).
Per chi volesse acquistare Cardano
Aspettare la rottura della resistenza statica e dinamica in area 0.24, con stop loss in zona 0.1960 e take profit in area 0.28 centesimi di dollari.
Per chi detiene attualmente Cardano
Cominciare a liquidare la posizione nel momento in cui il prezzo dovesse rompere con decisione area 0.19 centesimi di dollari.
Per chi volesse vendere Cardano
Entrare sulla rottura del precedente minimo in area 0.1727, con stop loss a 0.22 e take profit in area 0.14 centesimi di dollari.
Quadro tecnico fosco quello che si presenta per il cambio Euro Dollaro, caratterizzato da un forte impulso ribassista partito il 20 aprile, con il cedimento della trend line passante per 1.2130. Successivamente l'ulteriore rottura il 26 aprile di 1.2105 ha prodotto un chiaro segnale di vendita, con stop a 1.2210 e primo target a 1.1910.
Come correttamente calcolato dell’indicatore tecnico Sequential, nel caso specifico il rimbalzo si è verificato il 9 maggio con i prezzi che arrestano la corsa tra il minimo 1.1850 e il massimo a 1.2020, senza peraltro scalfire minimamente la forza della tendenza in atto.
Va sottolineato che il funzionamento dell'indicatore sopra menzionato consiste nel conteggiare in modo particolare una eventuale serie di nuovi minimi o massimi, la cui durata mediamente si arresta tra il nono e il 13 giorno, dopo dei quali bisogna aspettarsi un pull back di interruzione.
Tale movimento di rimbalzo come evidenziato della analisi dell'oscillatore stocastico poteva essere intercettato sfruttando la divergenza inversa formatasi a 1,1920.
Inoltre un nuova serie di tredici barre circa, apertasi dal 15 maggio scorso, ha ulteriormente allungato la fase discendente in atto fino ai nuovi minimi di oggi 29 maggio.
Attualmente gli indicatori segnalano la possibilità di un nuovo rimbalzo verso 1.1750 per le prossime sedute.
Per chi detiene Euro Dollaro
Nel caso di posizioni al ribasso in portafoglio attendere con pazienza il nuovo target a 1.1430.
Preoccuparsi soltanto di un veloce ritorno delle corsi vero 1.1850. Nel caso di posizioni rialziste detenute, la forza del trend in atto è tale da non poter sperare che in temporanee risalite verso 1,1750 da cui potrebbero aprirsi scenari di ulteriori minimi di periodo verso 1.1350.
Per chi volesse vendere Euro Dollaro
Attualmente sussistono possibilità di un nuovo rimbalzo verso 1.1750 per le prossime sedute e successivamente l inizio di una nuova fase di debolezza, per cui è possibile aprire nuove posizioni con stop loss a 1,18 e primo take a 1,1490.
Per chi volesse acquistare Euro Dollaro
Sconsiglio l'apertura di posizioni rialziste, in quanto non sussistono elementi tecnici tali da giustificarne l'apertura, peraltro con il rischio concreto di vedere centrati rapidamente gli stop inseriti.
Quantum (QTM) nella giornata del 28 maggio ha aperto in area 13.42 dollari (sui massimi relativi di giornata), per poi ritracciare completamente e chiudere in zona 12.16 dollari. Le resistenze da tenere sotto osservazione sono: 19.69 e 15.82 dollari (resistenze mensili), mentre per quanto riguarda il supporto: 9.78 dollari (supporto mensile).
Per chi volesse acquistare Quantum
Entrare solamente sulla rottura della resistenza in area 15 dollari, con stop loss a 13 e take profit in zona 19 dollari.
Per chi detiene attualmente Quantum
Cominciare a liquidare la posizione nel momento in cui il prezzo rompe il supporto in area 12.84 dollari.
Per chi volesse vendere Quantum
Per chi non fosse già entrato, ingresso sul ritracciamento in zona 12.84 dollari, con stop loss posizionato a 16 e primo target in area 9.78 dollari.
Dopo aver raggiunto obbiettivo di circa 1500 punti di fib su ingresso long a conferma rottura della resistenza (precedente post Marzo 2017 )liquidiamo metà posizioni al test dinamica di medio periodo valutiamo conferma nei due sensi di marcia su tale test decideremo come intervenire nei due sensi...impostazione ancora nettamente rialzista ma gli sviluppi geopolitici consigliano massima prudenza
Per chi ha seguito il trend e l'operatività valuterei una chiusura metà esposizione e se vi fosse conferma di rottura al ribasso stoppare il restante per prossime occasioni.
Considerando l'ottima occasione che il mercato ci ha consegnato ricordo la massima delle massime "vendi guadagna e pentiti"
Buon TRading
Tenere d'occhio il mensile sul ftsemib probabile la rottura long della dinamica ribassista e apertura per orizzonti ben più alti attendiamo la chiusura mensile per valutare operatività long di medio lungo con possibilità di valutare ingressi aumentando l'esposizione azionaria.
FTSEMIB aggiornamento tecnico 16/12/2016 Primo step decisivo dello strappo rialzista di breve resistenza dinamica a 19045 e la statica a 19230....oltre celi azzurri fino a 20500 circa... sotto il pullback e probabile chiusura gap a 17750
Ecco come nel grafico giornaliero si presentava ieri in chiusura il nostro indice con un triplo minimo e tutti e due i gap chiusi.Questa visione ha fatto scaturire una buona reazione in acquisto che se confermata anche domani porterà il riferimento sui primi targhet posti a 21300 e a 21750 oltre serviranno nuove conferme
Per il FTSEMIB vi è la conferma a rottura MM200 e il completamento del testa spalla ribassista che porta la nek su livelli decisamente più profondi degli attuali ...da ricordare anche i due gap lasciati aperti a dicembre 2013 uno in area 18.700 e l'ultimo a circa 18.165...i primi supporti ora sono individuati a 19.670,19.330,19.100....parte bassa del canale discendente a 18.080.. Operativamente sempre ancora all'interno del canale rialzista di lungo periodo ma con segnali di accentuata debolezza...il canale mensile mantiene il trend fino a 18.600 circa,il supporto a 19.670 segnalerà se vi sarà tenuta oppure no,attualmente maggiori le posizioni short su azionario dove sono state tra ieri e oggi alleggerite sui primi obbiettivi
Chiusa posizione long a 21550 direi che il trade è arrivato a obbiettivo finale con 1000 punti di gain,ora valutiamo se vi fosse chiusura del gap per riprendere posizione..
Siamo arrivati a target!!! per chi vuole liquidare se ha seguito il trade da ingresso 20550 ora potrebbe trarne 800 punti di gain, se invece si cerca il top,che secondo me è a 21700 si può spostare lo stop in profit a 21150 e valutare domani se vi sarà la forza di mantenere il prezzo sopra a 21474 (il mio spartiacque sopra long sotto short),personalmente adotterò la seconda opzione visto la vicinanza della dinamica dove pongo l'obbiettivo, l'intenzione di chiudere immediatamente il gap lasciato sotto a 20762 al momento mi sembra poco probabile .... ma mai dire mai.... la fortuna ci ha aiutato...buon trading!
Come segnalato il 03/12/13 ingresso short sul fib a rottura 18200 per primo obbiettivo a 17790 dove abbiamo chiuso la posizione e preso profitto.Ora da valutare se vi fosse rottura di 17700 per nuovo ingresso short a obbiettivo 17350 ...per un'eventuale ingresso long consiglio solo all'eventualità di rottura 18500
Rottura della dinamica rialzista e test della ema65 a 18430 con successiva rottura al ribasso,ora il primo obbiettivo per la giornata di domani 18245 base del canale discendente/laterale formatosi dal 28/10/2013 poi valutazione del possibile rimbalzo a 18630 al contrario se vi fosse rottura del canale l'attrazione della ema200 diventerebbe praticamente irresistibile o quasi con obbiettivo 17330/350.Con stop loss a 1% per l'operatività short a rottura dei 18200 sul giornaliero con obbiettivo 18030 poi successivi 17770 e in fine 17350 operatività long alla ripresa confermata su grafico orario dei 18500 per 18680 e successivi 18750.
Chiuso il trade a 18.665 aperto scorsa settimana a 19.100 ....ottimo gain! Pronto a rientrare se vi fosse conferma rottura a 18.650 per 18.445 e successivi 18.300.
Aggiornamento alla nostra operatività del 23/10/13 http://www.latooscuro-trading.com/search/label/la%20mia%20operativit%C3%A0 Il nostro stop loss ben posizionato ha evitato di farci uscire in anticipo dalla nostra posizione short indicata ad ingresso per chi è entrato giovedì sui 19.100 e trovandoci ora già in gain di poco più di 200 punti. Per chi conosce la mia operatività saprà certamente che una parte dei contratti (circa la metà) è già stata chiusa in prossimità della dinamica intermedia a quota 18.840 assicurando una parte del profitto ora spostiamo stop loss in leggero profit a 19.050 e vediamo lunedì se ci farà uscire dal trade oppure se continuerà la discesa che potrebbe portare il contratto a circa 18.660...prudenza e buon week
Era nell'aria tutti lo cercavano ed è arrivato i tp.sono abbastanza visibili,se non vi fosse immediata ripresa dei 19.050 primo test sulla intermedia del canale rialzista a quota 18.785 e successiva attrazione verso la ema65 a 18590 circa che sarà da monitorare la tenuta per poter ripartire al rialzo. Ora il future potrebbe se confermato nelle prossime sedute testare la parte bassa del canale e se manterrà la quota dei 18.000 proseguire in futuro verso gli obbiettivi 19.850 e 20.750. Al contrario se già nelle sedute di domani e venerdì si riporterà sopra ai 19.160 ripartirebbe per il test della dinamica di lungo periodo posta a 19.850 ma senza scaricare fisiologicamente l'ipercomprato in accumulo.....prudenza Operatività: short dai livelli attuali stop loss 19.170.
Il future rompe al rialzo la parte alta del canale rialzista di lungo chiudendo a 19.284. Messaggio per i capitani coraggiosi,una buona strategia paga sempre! http://www.latooscuro-trading.com/2013/10/future-ftsemib-grafico-4-ore_10.html ora lo stop in profit lo si sposta a 18.900 e così mettiamo al sicuro altro fieno in cascina!.....
Direi che possiamo accontentarci del nostro trade e prendere profitto obbiettivi raggiunti . Ora solo alla rottura del canale vi sarà altra forza per il proseguimento del trade rialzista .Ora gli obbiettivi più probabili sono al ribasso posti a 18.500 e 18.000,al contrario se vi fosse rottura 19.150 e 19.500 ma questo è un'altro film che credo tarderà ancora un poco a presentarsi.Per chi volesse sfidare il mercato spostare lo stop in profit a 18.600 e mantenere
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