SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in ribasso per la seconda sessione consecutiva, con le tensioni sino-statunitensi che hanno pesato sul mercato e i titoli finanziari e dei trasporti che hanno registrato la performance peggiore.
L'indice blue chip CSI300 è sceso dello 0,3%, a 5.009,88, mentre l'indice composito di Shanghai ha perso lo 0,2% a 3.410,18.
Tra i settori del CSI300, il finanziario e i trasporti hanno chiuso entrambi in ribasso dello 0,7%.
Gli Stati Uniti hanno imposto ieri sanzioni finanziarie e il divieto di viaggio a 14 funzionari cinesi per il loro presunto coinvolgimento nell'espulsione da parte di Pechino di parlamentari dell'opposizione eletti a Hong Kong il mese scorso.
Domenica, il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha garantito ai dirigenti statunitensi durante una videoconferenza che Pechino rimane impegnata nell'accordo commerciale di Fase 1 con gli Stati Uniti, secondo quanto riferito il capo del Consiglio d'affari Usa-Cina.
"L'impatto delle relazioni sino-statunitensi (sul mercato) potrebbe diminuire con l'avvicinarsi dell'era post-Trump", ha detto Hu Yunlong, chief investment officer di Beijing Kaixing Asset Management Co.
Hu ha detto, inoltre, che il recente calo è stato dovuto principalmente "all'effetto di fine anno", in cui gli investitori diventano più cauti e prendono profitto, aggiungendo che ci sono ancora timori per l'epidemia di coronavirus all'estero.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)
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