Roma, 14 dic. (askanews) - Per le banche e l'economia italiana "dobbiamo evitare che in questa fase le regole automatiche ci portino nella trappola della pro-ciclicità". Lo ha detto il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, intervenendo al Rome Investment Forum 2020. Insieme al Calendar provisioning "le nuove regole per la definizione di default che entreranno a in vigore a gennaio rendono estremamente difficili le operazioni di ristrutturazione".
"Prima di passare alla seconda fase, quella della ripartenza - ha sottolineato il dg di Palazzo Altieri - purtroppo dobbiamo ancora gestire questa emergenza e quindi le banche devo essere in grado di continuare a fornire liquidità alle imprese. Il primo tema che deve essere affrontato è quello di continuare a mantenere quella flessibilità regolamentare che prontamente è stata messa in campo dalle autorità di vigilanza europee".
"Allo stesso tempo - ha aggiunto Sabatini - bisogna disinnescare quei meccanismi automatici che portano a un incremento delle posizioni deteriorate per l'applicazione di regole immaginate in una fase completamente diversa, quando c'era la grande crisi finanziaria, e assolutamente non più attuali rispetto a una crisi che ha caratteristiche completamente diverse. Qui il tema non è evitare l'accumulo di crediti deteriorati ma evitare che le imprese in difficoltà temporanea scivolino in posizioni di crediti deteriorati per mancanza di quella liquidità che dovrebbe invece essere garantita".
Nessun commento:
Posta un commento