Le elezioni americane e ancora di più l’annuncio dei vaccini hanno spazzato via le incertezze che incombevano su Wall Street permettendo un forte rally nel mese di novembre capace di portare tutti i principali indici a segnare dei nuovi massimi assoluti, come nel caso dell’S&P500 passato dai 3250 punti di inizio mese fino a 3645 (+12%).
Lo scenario ovviamente è impostato al rialzo ma la mancanza di forza dopo aver segnato dei nuovi massimi assoluti uniti al raggiungimento di un livello dove transitano due trendline rialziste che entrambe congiungono i precedenti massimi invitano alla cautela. Pur in presenza di un anno in cui ne abbiamo viste di tutti i colori (anno bisesto…) e con trading dominato dagli algoritmi che evidenziano direzionalità marcate al rialzo o al ribasso prive di correzioni, dopo la cavalcata delle ultime 3 settimane l’indice evidenzia la necessità di una fase di pausa/correzione prima di riprendere la cavalcata rialzista.
Sulla tenuta di 3600 è possibile vedere per l’S&P500 uno storno capace di spingere i corsi fino a 3450 dove transita la media mobile a 50 giorni che ha sempre ben contenuto gli ultimi ribassi a testare la trendeline ribassista.
Un supporto di breve si colloca a 3550. Solo discese al di sotto di 3400 negherebbero il trend rialzista di breve riproponendo i corsi verso 3350 e 3300. Al rialzo il superamento di 3630 aprirà la strada verso nuovi massimi a 3800/40

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