Nel grafico sottostante abbiamo messo a confronto l'andamento dal 2010 ad oggi di quattro indici azionari: il nostro FTSE MIB (blu) il DAX (rosso) l'SP500 (verde) e il NASDAQ (nero).
Come purtroppo era prevedibile il nostro indice è quello che ha performato peggio arretrando quasi del 14% a fronte di un guadagno del DAX, nello stesso periodo, di oltre il 120%.
Gli indici americani hanno fatto ancora meglio con l'SP500 su del 214% e il NASDAQ addirittura del 547%.
Come possiamo notare poi il rimbalzo post-COVID ha accentuato ulteriormente il gap.
Ribadiamo quanto già detto in un precedente articolo, ovvero che la performace incredibile dell'indice tecnologico, a ns. avviso è frutto di una rivoluzione digitale che probabilmente si accentuerà ulteriormante con lo sviluppo del 5G.
Troviamo allo stesso tempo inaccettabile che l'equity italiano sia ai livelli di 10 anni fa. Non è più possibile indugiare, è il momento di scelte e investimenti lungimiranti non votati principalmente all'assistenzialismo ma rivolti colmare il gap tecnologico con i maggiori competior mondiali.
Il semplice grafico in esame parla chiaro, la ripresa del ns paese non può prescindere dallo sviluppo delle ns infrastrutture digitali altrimenti il divario diverrà incolmabile e a pagarne il prezzo saranno i nostri figli e nipoti.
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