Columbia Threadneedle analizza il fenomeno positivo di accelerazione sui social bond determinato dalla risposta alla pandemia: l’investimento sociale è destinato a durare anche dopo il superamento della crisi
Il Covid-19 ha cambiato profondamente la vita della popolazione mondiale, andando a incidere sul benessere della popolazione del pianeta. I mercati dei capitali stanno rispondendo alla sfida di questa emergenza senza precedenti con il ricorso ai social bond: nelle ultime settimane ne sono stati emessi per oltre 9 miliardi di dollari, tutti da organismi sovranazionali. Ma si può fare di più, e la crisi attuale può essere una grande opportunità per i governi per potenziare e strutturare le proprie obbligazioni sociali. E una volta usciti dalla crisi, ci si può aspettare un cambiamento del mondo imprenditoriale in direzione di maggior attenzione agli impatti sociali. Per questo gli investimenti sociali sono un tema destinato a durare.
INVESTIMENTI ESG LA “RISCOSSA” DELLA COMPONENTE SOCIALE
Benjamin Kelly, Analista Senior, Investimento responsabile, e Simon Bond, Direttore investimento responsabile, Gestione di portafoglio, di Columbia Threadneedle Investments, analizzano le implicazioni e le prospettive del nuovo trend, partendo dall’osservazione che finora negli investimenti ESG, vale a dire con caratteristiche ambientali, sociali e di governance, la componente sociale è stata spesso messa in secondo piano rispetto agli altri due fattori, anche perché sono due elementi sono più facili da valutare, ad esempio misurando le emissioni di anidride carbonica o la diversità di genere in un consiglio di amministrazione.
INGENTI RISORSE PER IL SOCIALE
I due esperti di Columbia Threadneedle sottolineando che invece gli aspetti sociali presentano qualche difficoltà in più: ad esempio, la creazione di posti di lavoro è importante ed essenziale per imprimere vigore a un'economia, ma bisogna anche valutare la qualità dei lavori offerti in termini di trattamento e remunerazione dei lavoratori. Ora che gli investimenti sociali potrebbero essere in procinto di passare alla ribalta, dal momento che la comunità sovranazionale ha già destinato ingenti risorse alla lotta contro il Covid-19 emettendo più di 9 miliardi di debito nelle ultime settimane attraverso i Social Bond della Società finanziaria internazionale, i Sustainability Bond della Banca di sviluppo interamericana, i Social Bond della Banca africana per lo sviluppo, i Response Bond della Nordic Investment Bank e due collocamenti da 1 miliardo di euro ciascuno della Banca europea per gli investimenti e della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa.
CAPITALI IMPIEGATI IN SANITÀ, FINANZIAMENTI ALLE PMI E OCCUPAZIONE
Tutte emissioni che hanno ricevuto richieste di sottoscrizioni diverse volte superiori all’importo offerto, e che contribuiranno a finanziare prodotti e servizi tesi a migliorare le condizioni sanitarie e a preservare il tenore di vita delle comunità colpite dal virus. Sono collocamenti che rientrano nei Principi per i Green e Social Bond stilati dall'ICMA e l'utilizzo specifico dei capitali raccolti include aree quali sanità, accesso ai finanziamenti per le piccole imprese, occupazione e infrastrutture ambientali di più lungo termine.
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