SYDNEY (Reuters) - La borsa di Tokyo ha registrato un balzo del 3% ai suoi massimi di chiusura in più di un mese, grazie massicce ricoperture dello scoperto trainate dai guadagni delle società dei semiconduttori e dei rivenditori al dettaglio.
L'indice Nikkei ha guadagnato il 3,1% chiudendo a 19.638,81, un picco che non si registrava dal 10 marzo.
L'indice di volatilità del Nikkei, che misura le aspettative di volatilità degli investitori in base alla formulazione di prezzo di un'opzione e considerato un indicatore di preoccupazione del mercato, è sceso dell'11,9% a 37,48, registrando i minimi da tre settimane.
Le azioni delle aziende produttrici di apparecchiature per semiconduttori hanno visto un incremento della domanda in seguito ai guadagni dell'1,4% registrati durante la notte nell'indice Usa dei semiconduttori di Filadelfia.
L' azienda produttrice di wafer di silicio SUMCO ha guadagnato il 5,5%, il produttore di strumenti di misura e sistemi di collaudo automatico Advantest è salito del 6,4% e il produttore di apparecchiature per la produzione di chip Tokyo Electron ha scambiato in rialzo del 4,0%.
Softbank, che pesa molto sul Nikkei, ha registrato un guadagno del 5,2%, offuscando le perdite pari a 1.800 miliardi di yen che il suo Vision Fund registerà in chiusura dell'anno finanziario che si è concluso a marzo.
Il più ampio indice Topix ha scambiato in rialzo del 2,0% a 1.433,51, registrando chiusure positive per 31 dei 33 sottoindici di settore.
A guidare i guadagni dell'azionario sono anche i settori delle vendite al dettaglio, del trasporto marittimo e dei servizi.
FAMILYMART ha chiuso in rialzo del 9,3% a seguito delle previsioni di un incremento dell'utile netto del 37,8% in chiusura dell'anno fiscale conclusosi a febbraio.
In controtendenza le principali società di costruzioni, con Shimzu che registra perdite del 2,8% dopo aver sospeso le attività in tutte e sette le prefetture che sono state poste in stato di emergenza.
Le altre quattro grandi società di costruzioni giapponesi Obayashi, Taisei e Kajima hanno ceduto tra l'1,5% e il 2,6%.
Infine, l'indice delle start-up ha chiuso in rialzo del 4,8% a 709,03, registrando i massimi di chiusura dal 6 marzo.
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